Alla scoperta del Grand Canyon!
In Alto Adige? Sì!
Avete letto bene! Si tratta di una gola straordinaria che arriva a 400 metri di profondità, ovviamente qui nel meraviglioso Alto Adige.
Stiamo parlando della Gola di Bletterbach, vicino al paese di Aldino. Questa gola è stata creata da migliaia di anni di erosione e rappresenta alla perfezione il proverbio “La goccia scava la pietra”. Il torrente Bletterbach è un corso d’acqua che contrariamente alle aspettative si è fatto strada attraverso la roccia in modo discreto e silenzioso, da più di 15 000 anni, su una distanza di ben otto chilometri. Anche il vento e il tempo hanno fatto la loro parte. In totale, oltre dieci miliardi di tonnellate di roccia sono state trasportate nella Valle dell’Adige. La cosa più incredibile è che strati di roccia di milioni di anni siano venuti alla luce nello stesso modo in cui sono stati depositati ai tempi. Ogni strato roccioso racconta una storia: il porfido quarzifero di Bolzano è testimone del vulcanismo, l’arenaria della Val Gardena del un clima desertico, la formazione a Bellerophon di una laguna poco profonda, gli strati di Werfen ricchi di fossili della più grande estinzione di massa di tutti i tempi e la dolomia di Contrin di un mare tropicale.
Vi piacerebbe ammirare questa meraviglia della natura che fa parte delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO? Ottimo! Ecco il nostro consiglio per un’escursione nella Gola di Bletterbach. Dall’Hotel Alpenrose al centro visite GEOPARC Bletterbach (aperto da fine aprile a fine ottobre) ci vogliono circa 50 minuti di auto. Da qui si segue la cosiddetta Gorz (G) in direzione est. Si prosegue sul sentiero n° 12, noto anche come Zirmersteig, fino al Corno Bianco (2 313 m), da cui si ha una vista su tutta la gola. Dopo una meritata pausa, si scende fino al Passo Oclini e si prende il sentiero n° 1 verso nord. Sopra la Capanna Nuova, si prosegue sul sentiero 5A e poi sul sentiero 3 attraverso la Valle Kösertal fino al centro visitatori. Buon divertimento!