Santuario della Madonna di Pietralba

Non solo sport, natura e gastronomia. Immergetevi nella cultura dell’Alto Adige e scoprite i suoi tesori. Oggi ve ne sveliamo uno!

A 1 520 metri s.l.m., circondata da prati e fitti boschi, si trova la più importante meta di pellegrinaggio dell’Alto Adige: il Santuario della Madonna di Pietralba. Conoscete la storia di questo splendido esempio di architettura barocca? Ve la raccontiamo noi oggi.

Le origini del Santuario della Madonna di Pietralba sono legate a un evento leggendario. Nel 1553, il contadino Leonhard Weißensteiner trovò una piccola statua di alabastro della Vergine Maria e costruì una semplice cappella sul luogo del ritrovamento. Quella che inizialmente era una semplice chiesetta, si trasformò nel corso di pochi secoli in un imponente e magnifico edificio barocco con tanto di imponente chiostro. Il cosiddetto “Duomo delle Dolomiti” si erge maestoso nell’idilliaca Val d’Ega e viene visitato da numerosi pellegrini provenienti da ogni dove. Al suo interno il santuario custodisce interessanti tesori. In particolare, vi consigliamo di soffermarvi sull’altare maggiore e di ammirare gli affreschi di Adam Mölk, nonché una copia dell’immagine miracolosa trovata dal contadino. (Curiosità: l’originale si trova nella chiesa parrocchiale di Leif).

Degne di nota sono le spettacolari innumerevoli immagini votive che adornano le pareti e narrano delle grazie per opera  della Madonna, a testimonianza del gran numero di pellegrini che visitano anno dopo anno il Santuario della Madonna di Pietralba.

Se vi trovate in visita presso il santuario, non perdetevi la cappella originale e la cappella dedicata a San Pellegrino Laziosi, protettore dei malati di cancro. Sapevate che il santuario è stato visitato anche da Papa Giovanni Paolo II nell’estate del 1988?

Per raggiungere questo luogo di pellegrinaggio vi basterà percorrere un sentiero ben segnalato, che dall’Hotel Alpenrose vi porterà in circa 40 minuti. Un’esperienza culturale e spirituale che lascia il segno.